Con un impegno appassionato per la sostenibilità e una visione che trasforma la gestione dell'acqua, Zac Gazit, CEO di Alvatech, è qui per svelare una tecnologia innovativa che promette di rivoluzionare l'agricoltura.
Il nostro ospite Adrian approfondisce la storia ispiratrice di Alvatech. Con decine di milioni di agricoltori che si trovano ad affrontare l'ardua sfida della crescente salinità del suolo, Zac e il suo team hanno intrapreso una missione per fornire una soluzione sostenibile che non danneggi l'ambiente.
Che cosa offre esattamente questa tecnologia? Zac ci svela il semplice ma ingegnoso sistema di irrigazione di Alvatech, progettato dagli agricoltori, per gli agricoltori. Consentendo di utilizzare l'acqua salina per la crescita delle colture senza aumentare la salinità del suolo, questa tecnologia si presenta come un Santo Graal per gli ambienti aridi e semi-aridi.
Nel corso della discussione, Zac fa luce sull'impatto trasformativo di questa tecnologia sull'utilizzo dell'acqua, sulla frequenza di irrigazione e sulla salute generale delle colture. La capacità del sistema di abbattere gli strati di sale e i componenti minerali garantisce un terreno più sano e un notevole risparmio idrico, che può raggiungere il 60%.
L'episodio esplora anche l'importante etica sociale di Alvatech, che promuove le donne nell'agricoltura, sostiene gli agricoltori nelle aree in difficoltà e promuove la biodiversità del suolo. L'impegno di Zac per un approccio a zero emissioni, completamente alimentato a energia solare e responsabile nei confronti dell'ambiente, brilla come modello esemplare per un futuro più verde.
Non perdere l'occasione di scoprire il potere dell'acqua salina nell'agricoltura e di esplorare come questa tecnologia rivoluzionaria si allinei con gli impegni globali presi durante la COP26. Trova l’episodio completo sull’“Uso Delle Risorse Idriche In Agricoltura” qui.
Con oltre vent'anni di esperienza nella gestione delle risorse idriche a livello globale, Nicholas Brozovic si impegna a orientare il modo in cui i gestori, i decisori e i finanziatori sviluppano e implementano politiche per garantire l'uso sostenibile dell'acqua in agricoltura. Insieme al suo team collabora con vari stakeholder per testare e validare nuove tecnologie e modelli di business. Ha inoltre formato una nuova generazione di studenti e giovani professionisti impegnati a migliorare la sicurezza alimentare e idrica nel mondo.
Zac Gazit è sempre alla ricerca di modi per unire la sua passione per la tecnologia e l'innovazione al desiderio di migliorare il mondo. Grazie alla sua esperienza nello sviluppo di aziende tecnologiche all'avanguardia e alla collaborazione con aziende di livello internazionale, ha fondato ALVÁTECH, una pluripremiata società Agri-Tech in rapida espansione a livello globale. Zac è un forte sostenitore del cambiamento green e collabora con governi e organizzazioni per avere un impatto positivo globale e lasciare un'eredità sostenibile.
Prima di unirsi al Centro Internazionale per l'Agricoltura Biosalina (ICBA) nel 2014, Asad Sarwar Qureshi ha lavorato con l'Istituto Internazionale per la Gestione delle Risorse Idriche (IWMI) e il Centro Internazionale per il Miglioramento del Mais e del Grano (CIMMYT) in vari ruoli scientifici e gestionali in Pakistan, Iran, Iraq, Asia Centrale e Bangladesh. Con oltre 30 anni di esperienza nella ricerca applicata, si è concentrato sulla risoluzione dei problemi legati al ristagno idrico e alla salinizzazione delle aree irrigate, sviluppando strategie di conservazione per le regioni a rischio idrico in Medio Oriente, Asia meridionale, Africa e Asia centrale.
Adriano Battilani è membro dello Staff Direttivo e rappresentante designato dalle Istituzioni Europee e da Organizzazioni Internazionali per l'Associazione Nazionale Italiana dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione (ANBI). È anche membro del Consiglio di amministrazione della Comunità degli Irrigatori Euro-Mediterranei (EIC). Con oltre 40 anni di esperienza nella ricerca e nella gestione di progetti, Battilani si occupa di sostenibilità dei sistemi colturali nei settori di irrigazione e fertirrigazione. Dal 1990, è Capo Ricercatore in progetti di ricerca dell'UE e Responsabile Scientifico di iniziative finanziate da enti pubblici e privati.